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I FATTI CHE NON DOVREBBERO MAI SUCCEDERE
Una lettera del 5 dicembre 2005


 

Spero che la mia segnalazione possa esservi di qualche utilità.

 

Il 22 novembre ho subito un intervento chirurgico nella sala operatoria in oggetto.

Nell'attesa di entrare in sala operatoria attendevo sdraiata (peraltro al freddo) su un lettino nella sala antistante.

Due infermiere (una di recente assunzione ed una "veterana") hanno conversato per tutto il tempo (credo circa 10 minuti, il panico li ha un po' dilatati ma più o meno saranno stati 10) come segue:

 

"ma tu sei matta a lavorare qui. vedrai. chi lavora qui lo fa solo per i soldi, non per passione. c'è un'atmosfera pessima"

"si guadagna bene? mi hanno detto che pagano le reperibilità..."

" poco, pagano poco. 1100€. Se vuoi di più devi farti tutte le reperibilità e sperare che ti chiamino. Non come a ........ Loro prendono 1300 di base e in più hanno l'indennità di turno"

"qui non c'è?"

"no. se sei reperibile ma non ti chiamano sono cazzi tuoi che ti fai il fine settimana a verona. solo cazzi tuoi. l'indennità di turno non c'è. vai a ........"

"dici?"

"si, non c'è neanche il concorso. fai domanda e quando hanno bisogno ti chiamano"

"dici che è meglio che vado via eh? ho sbagliato mi sa"

"si, qui val la pena stare solo per i soldi... che però sono pochi"

 

a questo punto, dove che ero stata ben informata del fatto che sarei stata assistita da personale mal pagato e demotivato, siamo entrati in sala operatoria dove la scurrilità ha presto il volo (sempre a cura delle due signore di prima)

"ma dove cazzo sono i cestini? spariscono sempre"

"dov'è il reggibraccio? ma ve li portate a casa???"

 

meno male, meno male che c'era un anestesista gentilissimo che mi ha un po' calmata prima del colpo di grazia.

 

ho detto a una delle due infermiere che dovevo far pipì

"ma non l'hai fatta prima????" (con tono di rimprovero)

io "si, però fa freddo e ho bisogno di nuovo"

"adesso non possiamo farci niente"

a quel punto malgrado la paura un po' mi sono ribellata

"guardi che se sporco è un problema suo, a me non importa"

 

credo poi che mi abbiano messo un catetere perchè al risveglio ero pulita e la vescica era vuota...

 

che dire? che se al mio posto ci fosse stata una persona di 13 anni invece che di 34 forse sarebbe morta di paura. che quelle due signore forse dovrebbero essere licenziate? sperare che almeno qualcuno le supporti a livello formativo?

In effetti spero proprio questo, che l'ospedale di ...... si renda conto di avere del personale demotivato, maleducato e distante dal paziente. Anche in un momento così delicato come l'ingresso in sala operatoria.

 

grazie,

buon lavoro e cordiali saluti

A. N.

 

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