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POCHI I FONDI PER I DANNI DA TRASFUSIONE

Marino, insufficienti 100 milioni di euro per un anno

 

"La cifra di 100 milioni di euro indicata nel decreto legge collegato alla Finanziaria per il risarcimento dei pazienti che hanno subito danni in seguito a trasfusioni mi sembra del tutto insufficiente per dare risposte concrete a chi le aspetta da anni". Lo ha detto Ignazio Marino, presidente della commissione Sanità del Senato, intervenendo ieri mattina sulla manovra all'esame di Palazzo Madama.  "Le associazioni dei pazienti - ha spiegato Marino - calcolano che i danneggiati siano complessivamente cinquemila, comprendendo anche coloro che hanno subito danni dalla somministrazione di emoderivati e dalle vaccinazioni. E' quindi facile comprendere che la somma stanziata, unicamente per quest'anno, non servirà a molto se non a risarcire solo un ristretto numero di pazienti". Secondo i calcoli elaborati dal ministero della Salute - ricorda una nota - la somma necessaria per il risarcimento complessivo dei pazienti ammonta a un miliardo e 284 milioni di euro, da erogare in diversi anni. "Io sostengo - continua Marino - e sosterrò anche in Aula che tutti i pazienti devono essere risarciti, come è già accaduto in passato per altri gruppi di malati, per rispettare l'equità e l'uguaglianza di tutti i cittadini. Occorre riconoscere il dovere dello Stato verso quei cittadini che, indipendentemente dalla loro volontà, sono stati vittime di una grave menomazione. E non possiamo dimenticare che alcuni di loro sono già morti e altri inevitabilmente moriranno. Mi auguro che durante la discussione che stiamo portando avanti proprio in questi giorni, riusciremo a individuare maggiori risorse da destinare a chi ha subito un torto da parte della Stato e attende da troppo tempo che qualcuno si prenda la responsabilità di riparare".

 

Doctornews 10 ottobre 2007