|
Centro per i
diritti del malato e per il diritto alla salute |
Home * Chi siamo Cosa facciamo Per iscriversi* Documenti *
FAQ * Link * Contattaci |
MEDICI DI BASE IN AGITAZIONE, A RISCHIO I SERVIZI
Sono a rischio «i servizi ai
cittadini e i livelli occupazionali dei dipendenti degli studi medici» a
denunciarlo la Fimmg dichiarando lo stato di
agitazione per protestare contro la manovra economica varata dal governo. Il 9
luglio, perciò, annuncia il sindacato, «la segreteria nazionale deciderà le
azioni da intraprendere». «In particolare» afferma il segretario nazionale Fimmg Giacomo Milillo «l'ulteriore rinvio al 2014 della previsione di adeguamenti
economici, così come previsto per il pubblico impiego, appare particolarmente
iniquo e penalizzante per i medici di medicina generale, che sono dei liberi
professionisti convenzionati. Rispetto ai dipendenti pubblici, infatti, i
medici di medicina generale devono sostenere in proprio i costi delle attività
di servizio ai cittadini». Secondo Milillo, «il blocco degli adeguamenti per quattro anni consecutivi
esporrà dunque la categoria a un'ulteriore penalizzazione economica, visto il
continuo aumento dei costi. Inoltre» prosegue «la conseguenza sarà la necessità
di disinvestire rispetto ai servizi offerti, con anche una inevitabile
forte contrazione dei livelli di occupazione del personale ausiliario degli
studi medici». Ed ancora: «L'effetto sui livelli assistenziali» afferma Milillo «sarà dirompente, proprio in un momento in cui i
medici di famiglia sono impegnati in un processo di innovazione tecnologica (e-Health) e cambiamento strutturale che avrebbero potuto
contribuire, nel breve periodo, a una razionalizzazione dell'impiego delle
risorse tale da offrire al SSN nuove e concrete
prospettive di sostenibilità».
Doctornews di venerdì 8 luglio 2011