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Verona, 9 dicembre 2008
NON SEMPRE E’ GIUSTO PAGARE IL TICKET AL PRONTO SOCCORSO
Egregio Direttore,
in
risposta alle argomentazioni sviluppate sul suo giornale il 7 dicembre u.s. dal
dottor Bonocore, corre l’obbligo di precisare che non
sempre è giusto che il cittadino paghi il ticket del Pronto soccorso.
In questi ultimi mesi
abbiamo constatato con rammarico l’attribuzione fiscale, burocratica e
incomprensibile di cosiddetti “codici bianchi” da parte di vari Pronto
Soccorso, contestati dalla nostra Associazione delegata allo scopo da cittadini,
come si diceva una volta laboriosi e rispettosi delle leggi, che non si recano al Pronto
soccorso per divertimento o furbizia.
Proprio perché riteniamo serio e rispettoso il nostro comportamento, non
possiamo sorvolare su comportamenti all’interno del servizio pubblico
(ribadiamo pubblico) che hanno il sapore di inutili vessazioni (a fronte magari
di disfunzioni se non di peggio che dovrebbero invece essere sempre scusate) su
cittadini che non hanno in alcun modo (e lo dimostrano i fatti) inteso abusare
delle strutture sanitarie pubbliche e la cui opposizione a pagare questi ticket
non è determinata certamente dalla cifra (esigua) ma da quello che essi
ritengono un “problema di principio” e cioè di essersi recati al Pronto
Soccorso in condizioni di effettivo bisogno di cure urgenti.
Nel caso il dottor Bonocore
o altri vogliano, siamo disponibili ad un confronto sulla casistica in nostro
possesso.
Distinti
saluti.
Il Presidente
(