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INTRAMOENIA, nel
2010 medici e strutture hanno incamerato 1,13 miliardi di euro
Ai medici ha fruttato poco più di
un miliardo di euro, ad Asl e ospedali circa 74 milioni. È la contabilità
dell'intramoenia 2010 così come emerge da uno studio pubblicato da Il Sole-24
Ore Sanità sulla base dei dati che arrivano dalla Relazione 2010 della
situazione economica del paese, licenziata dal ministero delle Finanze soltanto
a fine dicembre. Ne emerge un bilancio che riconferma il segno meno degli
ultimi anni: l'attività libero professionale è costata nel 2010 agli italiani
1,13 miliardi, per una spesa procapite di 18,64 euro. Rispetto al 2009 fa circa
un milione di euro in meno, mentre se il confronto si fa con il 2007 la
differenza arriva addirittura a 122 milioni. Rispetto al primo quadriennio di
vita dell'intramoenia l'inversione di tendenza è netta: nel 2004 la spesa
totale ammontò a 89 milioni e nei quattro anni successivi crebbe costantemente
fino al miliardo e 200 milioni del 2007. Va peraltro detto che i medici la fase
declinante manco l'anno sentita: nel quadriennio
2007-2010, infatti, i loro introiti sono aumentati di 59 milioni grazie
all'incremento progressivo della loro quota parte, che dall'87% del 2004 è oggi
salita al 94%.
Significative, infine, anche le
differenze regionali in termini di spesa procapite: nel 2010, gli emiliani hannoi speso in attività libero professionale 32,5 euro a
testa, sette centesimi in meno dei toscani. I calabresi, invece, hanno speso in
intramoenia 4,7 euro ciascuno e i molisani 5 euro.
Doctornews 11 gennaio 2012