Guida per i cittadini
Regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 dicembre 2000 concernente la tutela delle persone fisiche in
relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli
organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati - Gazzetta
ufficiale L 8/1, 12/01/2001
Il Mediatore europeo
Cosa può fare per voi il
Mediatore europeo |
|
Prefazione
Come
ottiene risultati il Mediatore? Collaborando
con le istituzioni Opinioni
espresse da varie parti nell’Unione europea Come
si può presentare una denuncia? _________________________________________________________________________________________________ La funzione del
Mediatore europeo è stata istituita dal Trattato di Maastricht per accogliere
le denunce relative ai casi di cattiva amministrazione nell’operato delle
istituzioni e degli organi della Comunità europea. Sono stato eletto primo
Mediatore europeo nel 1995. Da allora mi sono occupato di oltre 10.000
denunce presentate da cittadini, società, organizzazioni ed enti pubblici. Ogni vertenza risolta,
ogni lettera alla quale è stata data una risposta, ogni fattura pagata, ogni
documento pubblicato, ogni riforma amministrativa effettuata per effetto
delle inchieste avviate dal Mediatore ha significato la soddisfazione di un
cittadino in più. Ma non solo: quando le istituzioni risolvono un problema sollevato
da un soggetto, ne traggono beneficio tutti. Gli ultimi sette anni
hanno visto cambiamenti positivi nel modo in cui viene gestita
l’amministrazione comunitaria, con risultati che vanno dall’ottenimento di
scadenze più brevi per i pagamenti, a un maggiore accesso ai documenti o
all’istituzione di procedure più eque. Questo miglioramento ci avvicina alla
realizzazione del diritto fondamentale di ogni cittadino europeo a una buona
amministrazione, come sancito nella Carta di Nizza. La presenta guida
illustra gli sforzi compiuti negli ultimi anni dal Mediatore per risolvere i
problemi dei cittadini rispetto all’amministrazione comunitaria. Le
istituzioni e gli organi hanno cooperato efficientemente per rispondere alle
denunce che sottopongo alla loro attenzione e, benché resti ancora molto da
compiere, sono convinto che continueranno a migliorare il proprio operato. Spero che questa guida
possa tracciare un quadro chiaro del servizio che la funzione del Mediatore
europeo è in grado di offrire. Insieme, possiamo garantire un’amministrazione
pubblica comunitaria migliore a beneficio di tutti noi. Jacob Söderman Cosa può fare per me il
Mediatore europeo? Cosa fa il Mediatore
europeo? Il Mediatore europeo
ha il compito di esaminare le denunce presentate dai cittadini contro casi di
cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi della
Comunità europea. (Si è in presenza di
cattiva amministrazione quando un organismo pubblico non opera conformemente a
una norma o a un principio per esso vincolante.) Chi può presentare
denunce? Ogni cittadino di uno
Stato membro dell’Unione europea o residente in uno Stato membro può
presentare una denuncia al Mediatore europeo. Lo stesso diritto è attribuito
alle imprese, alle associazioni e ad altri organismi con sede ufficiale
nell’Unione. Quale può essere
l’oggetto della denuncia? Se un’istituzione
omette di compiere un atto dovuto, opera in modo irregolare o agisce in
maniera illegittima, può esservi motivo di presentare denuncia al mediatore.
Alcuni dei problemi più comuni trattati dal Mediatore sono i ritardi
ingiustificati, il rifiuto d’informazione, le discriminazioni e l’abuso di
potere. In quali casi è
possibile rivolgersi al Mediatore? Il Mediatore europeo
esamina le denunce presentate contro istituzioni e organi comunitari. Il
Mediatore non può trattare casi riguardanti le amministrazioni nazionali,
regionali o locali, anche se le denunce riguardano il diritto comunitario. Il Mediatore esamina
le denunce presentate contro: Cosa si può ottenere
presentando una denuncia? Quando il Mediatore
informa l’istituzione interessata di aver ricevuto una denuncia nei suoi
confronti, essa può adottare i provvedimenti necessari per risolvere il caso.
In tale circostanza si dice che la denuncia è risolta dall’istituzione Se una soluzione
amichevole non è possibile o se la ricerca di quest’ultima
non ha avuto esito positivo, il Mediatore può inviare un progetto di
raccomandazione all’istituzione interessata, chiedendole di adottare i
provvedimenti necessari per eliminare il caso di cattiva amministrazione. Se l’istituzione non
accetta la raccomandazione, il Mediatore può presentare una relazione
speciale al Parlamento europeo. Se una soluzione
amichevole non è possibile e il caso di cattiva amministrazione non può
essere eliminato, il Mediatore può rivolgere una valutazione critica
all’istituzione interessata. Cosa succede se il
Mediatore non può trattare la denuncia? Se il Mediatore
europeo non può esaminare la denuncia — ad esempio, qualora essa riguardi
amministrazioni nazionali, regionali o locali degli Stati membri — egli farà
tutto il possibile per consigliare al denunciante un’altra autorità cui può
rivolgersi. Si può trattare di un difensore civico nazionale o regionale o di
una commissione per le petizioni. Quali sono i tempi di
attesa? Per dare un buon
esempio di servizio pubblico, il Mediatore esamina le denunce nei tempi più
brevi possibili con l’obiettivo di: 1. comunicare
l’avvenuto ricevimento delle denunce entro una settimana; Come si può presentare
una denuncia? È possibile scrivere al
Mediatore in una delle 12 lingue ufficiali dell’Unione europea, precisando
chiaramente le proprie generalità, l’istituzione o l’organo comunitario
contro il quale si intende presentare una denuncia e i motivi che inducono a
farlo. La denuncia può essere presentata a mezzo posta, fax o posta
elettronica. Per essere sicuri di fornire tutte le informazioni necessarie, è
preferibile compilare un formulario di denuncia, che può essere richiesto
all’ufficio del Mediatore o scaricato dal sito web indicato di seguito: http://www.euro-ombudsman.eu.int/form/it/default.htm Quali
sono
i principali settori di attività del Mediatore? Da quando ha assunto
il suo mandato nel 1995, il Mediatore ha esaminato oltre 10 000 denunce. Le
questioni sollevate hanno spaziato dalle disposizioni fiscali ai
finanziamenti di progetti e dalle norme sulla concorrenza alle
discriminazioni basate sul sesso. I casi segnalati con maggior frequenza
riguardano pagamenti tardivi, controversie contrattuali, discriminazioni
arbitrarie e mancanza di informazioni. La sezione che segue
illustra i risultati conseguiti dal Mediatore nei suoi principali settori di
attività. Salvaguardare i diritti fondamentali L’Unione europea si è
assunta il fermo impegno di rispettare i diritti fondamentali. Nel dicembre (L’articolo 43 della
Carta sancisce il diritto di presentare denuncia al Mediatore europeo:
"Qualsiasi cittadino dell’Unione o qualsiasi persona fisica o giuridica
che risieda o abbia sede in uno Stato membro ha il diritto di sottoporre al
Mediatore dell’Unione casi di cattiva amministrazione nell’azione delle
istituzioni o degli organi comunitari"). Rendere Il Mediatore europeo
si adopera per far sì che A seguito di
un’indagine condotta dal mediatore, A seguito delle pressioni
esercitate dal mediatore, Il diritto
fondamentale ad una buona amministrazione Per definire con
chiarezza cosa significa in pratica una buona amministrazione, il Mediatore
ha proposto un progetto di Codice europeo di buona condotta amministrativa.
Questo documento spiega ai cittadini ciò che hanno diritto di aspettarsi
dall’amministrazione dell’Unione europea e ai funzionari il modo in cui si devono comportare nei loro rapporti con il
pubblico. I funzionari che si attengono al Codice possono essere sicuri che eviteranno casi di cattiva
amministrazione. Il servizio che essi forniscono ai cittadini europei
dovrebbe pertanto migliorare. Il Parlamento europeo
ha approvato questo Codice nel settembre 2001. Il Mediatore ora lo utilizza
quando esamina le denunce presentate dai cittadini contro l’amministrazione e
ha chiesto alla Commissione di presentare una proposta di diritto
amministrativo europeo basato sul Codice. Tale diritto si applicherebbe a
tutte le istituzioni e organi dell’Unione europea. I deputati del Parlamento
europeo hanno sostenuto questa iniziativa quando hanno adottato il Codice. Come si possono
ottenere maggiori informazioni sui propri diritti? Il Mediatore si
propone di informare i cittadini e i funzionari riguardo al Codice in modo
che entrambe le parti conoscano i rispettivi diritti e obblighi. Il Mediatore
ha pubblicato il Codice sul suo sito web in 11 lingue e presso il suo ufficio
è disponibile un opuscolo di facile consultazione. A seguito di
un’indagine del mediatore, il Cedefop (Centro
europeo per lo sviluppo della formazione professionale) di Salonicco ha
adottato misure volte a garantire il rispetto del suo codice di buona
condotta amministrativa. Il Mediatore aveva
rilevato che il Cedefop, in contrasto con il
principio di cortesia sancito dal codice, aveva usato un linguaggio
inadeguato nell’esaminare le denunce. Il Cedefop ha
accettato di fornire istruzioni al personale e di pubblicare le sintesi delle
sue risposte alle denunce sul suo sito web. Il Mediatore ha
criticato Il Mediatore ha
ricordato alla Commissione che i principi di buona condotta amministrativa
impongono di rispondere in modo adeguato alle richieste e di informare i
cittadini del seguito dato alle loro denunce. Il Mediatore ha
criticato il Comitato delle regioni per non aver onorato un impegno assunto
nei confronti di una cittadina olandese. La candidata era stata inserita in
un elenco di riserva per la copertura di un posto di lavoro nel gruppo
Alleanza europea. Il Comitato aveva promesso di informarla non appena il
posto fosse diventato vacante, ma non lo ha
fatto. Il Mediatore ha ricordato al Comitato che è buona prassi
amministrativa rispettare gli impegni assunti nei confronti dei cittadini. Il Parlamento europeo
ha presentato le proprie scuse ai cittadini di Bruxelles, Parigi e Londra a
cui non aveva notificato il risultato di un concorso di progettazione.
Quindici mesi dopo il termine fissato per la presentazione delle domande di
partecipazione, le persone interessate non avevano ancora ricevuto alcuna
informazione sull’esito delle loro candidature. Il Mediatore ha chiesto al
Parlamento di presentare le proprie scuse. Il Parlamento ha ammesso che il
modo in cui i propri servizi avevano trattato le richieste di informazioni
dei candidati era stato inaccettabile. Assicurare
un’amministrazione trasparente e responsabile La trasparenza è una
componente essenziale della democrazia. In qualità di cittadini, si ha il
diritto di sapere come e perché vengono adottate le decisioni. Se si dispone
di queste informazioni, si può valutare il comportamento dei propri
rappresentanti politici e garantire che le autorità pubbliche siano
responsabili. Una corretta informazione consente di partecipare
effettivamente al continuo dibattito pubblico che fa parte di una sana
democrazia. L’Unione europea è
impegnata a sostenere la democrazia e riconosce la cittadinanza. Le
istituzioni dell’Unione europea sono pertanto tenute a difendere e promuovere
il principio di trasparenza. L’articolo 1 del
trattato stabilisce che: "…le decisioni (nell’Unione) siano prese nel
modo più trasparente possibile". Questo dovere non è
sempre stato pienamente rispettato. Molte delle denunce esaminate dal Mediatore
europeo hanno riguardato la mancanza di trasparenza nelle istituzioni. Maggiore accesso ai
documenti Il Mediatore si è
adoperato in modo particolare per far sì che le istituzioni dell’Unione
europea consentano il più ampio accesso possibile alle informazioni. Le sue
indagini riguardo all’accesso del pubblico ai documenti dell’Unione europea
hanno indotto quasi tutte le istituzioni e gli organi comunitari ad adottare
e pubblicare norme in materia. Il Mediatore ha portato a termine con successo
molti casi a favore di cittadini europei che avevano presentato denuncia dopo
essersi visti rifiutare l’accesso alle informazioni. Ne è conseguito un
aumento del numero di documenti Nell’Unione europea di pubblico dominio. Statewatch, un gruppo con sede
nel Regno Unito che controlla il rispetto delle libertà civili nell’Unione
europea, ha ottenuto l’accesso a documenti del Consiglio dopo l’intervento
del Mediatore. Il Consiglio si era rifiutato di concedere tale accesso, ma ha
riconsiderato la sua decisione iniziale alla luce delle argomentazioni
addotte. Il Mediatore ha sottolineato l’importanza di salvaguardare il più
ampio accesso possibile dei cittadini europei alle informazioni e la
necessità di rispettare le norme sul diritto di accesso ai documenti. Nuove norme in materia
di accesso ai documenti Nel maggio 2001 il
Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato nuove norme in materia di
accesso del pubblico ai documenti del Parlamento, del Consiglio e della
Commissione. Queste istituzioni devono ora tenere un registro pubblico dei
documenti, che è accessibile in forma elettronica e deve essere regolarmente
aggiornato. Se le istituzioni si attengono al principio di trasparenza quando
applicano le norme, i cittadini saranno in grado di capire meglio il modo in
cui le istituzioni funzionano. Corretto trattamento
nei casi di violazione del diritto comunitario Molti cittadini non
erano soddisfatti del modo in cui Sottolineando la
necessità di una maggiore trasparenza e di un trattamento adeguato dei
cittadini, il Mediatore ha chiesto alla Commissione di migliorare la propria
procedura. In risposta, Dopo aver ricevuto
ulteriori denunce, il Mediatore ha chiesto alla Commissione di elaborare un
codice per disciplinare i suoi rapporti con i cittadini durante la procedura.
Nel marzo 2002 A seguito delle
critiche mosse dal Mediatore riguardo alla sua procedura, Procedure di
assunzione più trasparenti La segretezza inerente
alle procedure che le istituzioni utilizzano per assumere il personale è
stato un altro frequente motivo di ricorso al mediatore. Il fatto ancor più
grave è che spesso si tratta del primo contatto che i cittadini hanno con
l’amministrazione dell’Unione europea. A seguito del lavoro
svolto dal mediatore, attualmente gli elenchi di riserva dei candidati
vincitori vengono pubblicati e i candidati possono verificare i propri
elaborati d’esame corretti e sapere chi fa parte della commissione giudicatrice.
Questa tendenza ad aumentare la trasparenza nelle assunzioni dovrebbe
contribuire ad assicurare che i candidati nutrano maggiore fiducia nella
procedura e ricavino pertanto una migliore impressione complessiva delle
istituzioni. A seguito di un’indagine
del mediatore, il Parlamento ha accettato di fornire, dietro richiesta, una
copia della prova d’esame corretta a tutti i candidati che partecipano ai
concorsi di assunzione. Alcuni candidati italiani avevano presentato denuncia
al Mediatore dopo aver partecipato a un concorso organizzato dal Parlamento
ed essersi visti negare l’accesso ai propri elaborati d’esame corretti. Migliorare il servizio offerto dalle istituzioni I cittadini hanno il
diritto di aspettarsi che la pubblica amministrazione dalla quale dipendono
operi in modo adeguato. Dal mancato rispetto degli obblighi contrattuali ai
ritardi con cui si effettuano i pagamenti, le istituzioni dell’Unione europea
non hanno sempre fornito esempi di buona prassi amministrativa. Tuttavia,
quando il Mediatore sottopone un problema alla loro attenzione, esse agiscono
in modo costruttivo per porre rimedio alla situazione. Ne consegue che il
servizio offerto dalle istituzioni è senza dubbio migliorato. Quando si scrive a
un’istituzione o a un organo comunitario, ora ci si può aspettare una
risposta nella propria lingua. Si può esigere che i funzionari spieghino e
giustifichino le decisioni adottate qualora ne venga fatta loro richiesta. Se
si partecipa a una gara d’appalto, si può essere certi che il Mediatore
interverrà se si ritiene di non essere stati trattati in modo equo. In breve,
grazie ai suoi sforzi, ora i cittadini dovrebbero ricevere il servizio di
elevata qualità cui hanno diritto. Porre fine ai ritardi
nei pagamenti I pagamenti tardivi
possono essere un problema per qualsiasi impresa, ma per quelle di piccole e
medie dimensioni possono essere una questione di sopravvivenza o di
fallimento. Il Mediatore ha assicurato il pagamento a molti cittadini,
imprese e associazioni ai quali non sono stati versati entro i termini
previsti sussidi, onorari e sovvenzioni. Uno studio di
consulenza tedesco ha ottenuto il pagamento dell’ultima quota del compenso ad
esso spettante, unitamente agli interessi maturati dal 1995, dopo aver
presentato una denuncia al mediatore. Lo studio aveva concluso un contratto
con Dopo aver ricevuto un
crescente numero di denunce relative ai ritardi nei pagamenti effettuati
dalla Commissione europea, il Mediatore ha avviato un’indagine di propria
iniziativa. In risposta, Rispetto degli
obblighi contrattuali Quando un cittadino,
un’impresa o un’associazione firma un contratto con una delle istituzioni
dell’Unione europea, si aspetta che l’amministrazione rispetti i suoi
obblighi. Tuttavia, i pareri riguardo a ciò che è stato esattamente
concordato sono spesso discordanti. Il Mediatore è sempre attento a far sì
che le istituzioni rispettino ciò che hanno firmato. Il Mediatore ha
assicurato il pagamento a un artista francese che aveva lavorato alla
realizzazione di opuscoli informativi per Il Mediatore ha
criticato l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di Bilbao
per non aver assicurato che un contratto che aveva concluso fosse conforme al
diritto del lavoro spagnolo. Il Mediatore è intervenuto a seguito di una
denuncia presentata da un cittadino spagnolo il quale affermava che, non
avendo tenuto conto della sua età per il suo inquadramento, l’Agenzia non
aveva rispettato le disposizioni del regolamento della Commissione che
disciplina il regime applicabile agli agenti locali in servizio in Spagna su
cui il suo contratto era basato. L’Agenzia sosteneva che tener conto dell’età
era contrario al diritto spagnolo. Migliore funzionamento
delle istituzioni Le denunce pervenute
al Mediatore hanno contribuito a porre in evidenza procedure inefficaci,
metodi obsoleti e pratiche discriminatorie nelle istituzioni. In risposta, le
istituzioni hanno adottato le misure necessarie per porre rimedio a queste
carenze, rendendo pertanto l’amministrazione più equa ed efficiente. La direzione Risorse
del Centro comune di ricerca della Commissione di Ispra,
Italia, ha migliorato i suoi metodi di lavoro dopo un’indagine condotta dal
Mediatore, che aveva criticato più volte il Centro per il trattamento
riservato ai borsisti, l’irregolarità delle procedure di assunzione e
l’iniquità delle clausole contrattuali. In risposta, la direzione ha
introdotto un sistema computerizzato per controllare le scadenze, nonché una
procedura di ricorso e un sistema di controllo finanziario decentrati. Garantire il rispetto dello Stato di diritto Lo Stato di diritto è
uno dei principi fondamentali su cui l’Unione europea è basata. Ciò implica
che nessuna persona o organismo, per quanto potente, può violare impunemente
la legge. Il Mediatore ha
chiesto alla Commissione europea di indagare sui rischi posti dal guasto
subito da un reattore nucleare di un sottomarino britannico a Gibilterra,
dopo che varie associazioni sociali e politiche avevano denunciato che le
autorità non avevano adottato le misure sanitarie necessarie o fornito
informazioni al pubblico, come previsto nel quadro della normativa
dell’Unione europea. Il Mediatore ha trasmesso la denuncia alla Commissione
per verificare se la situazione fosse in contrasto con le norme dell’Unione
europea in materia di protezione del pubblico dai rischi di radiazioni. Il Mediatore ha
chiesto alla Commissione di esaminare due denunce presentate da cittadini
finlandesi in merito all’arrotondamento dei
pagamenti effettuati in euro. I denuncianti sostenevano che la pratica
finlandese di non fare uso formale delle monete da 1 e 2 centesimi e di
arrotondare i prezzi per eccesso o per difetto era ingiusta e contraria alla
normativa dell’Unione europea. Il Mediatore ha chiesto alla Commissione di
esaminare se le autorità finlandesi avevano applicato correttamene la normativa
comunitaria che prevedeva che la prima serie di monete includesse otto
denominazioni a partire da 1 centesimo a 2 euro. Il personale delle
istituzioni dell’Unione europea può presentare denuncia al Mediatore in
merito a problemi incontrati con il proprio datore di lavoro. Questi problemi
possono spaziare dalle asserzioni di licenziamento arbitrario a questioni
inerenti alla copertura previdenziale per i coniugi. Il Mediatore è riuscito
a risolvere con successo molte controversie sottoposte alla sua attenzione. Il Mediatore ha
ottenuto la parità di trattamento per tre ispettori svedesi nel settore della
pesca che avevano presentato denuncia riguardo al loro inquadramento presso Come ottiene risultati
il Mediatore? In qualità di
istituzione che esamina le denunce presentate contro casi di cattiva
amministrazione, è di fondamentale importanza che il Mediatore tratti queste
denunce nel modo più efficace e tempestivo. Per garantire il miglior servizio
possibile, il Mediatore ha instaurato ottimi rapporti di collaborazione con
altri importanti organi, fra cui le istituzioni dell’Unione europea ed i suoi
omologhi negli Stati membri. Per poter usufruire
del servizio offerto dal Mediatore, i cittadini europei devono essere
adeguatamente informati su ciò che egli può fare per loro. Il Mediatore
dedica una considerevole quantità di tempo e di energia ad incrementare la
consapevolezza riguardo alla sua attività in tutta l’Unione. Collaborando con le istituzioni Pur esaminando le
denunce presentate contro le istituzioni dell’Unione europea, il Mediatore
intrattiene con esse positivi rapporti di lavoro. Le istituzioni hanno sempre
collaborato in modo costruttivo per risolvere i problemi che egli sottopone
alla loro attenzione. Vengono mantenuti proficui rapporti attraverso riunioni
regolari e una corrispondenza scritta. Relazioni Ogni anno il Mediatore
presenta al Parlamento europeo una relazione sull’esito delle sue indagini.
Il Mediatore può inviare al Parlamento una relazione speciale quando
un’istituzione non segue le sue raccomandazioni per risolvere una denuncia.
La commissione per le petizioni del Parlamento ha il compito di redigere
relazioni sull’attività del Mediatore. Queste relazioni vengono quindi
discusse e adottate in seduta plenaria. Finora il Mediatore ha
trasmesso al Parlamento sei relazioni speciali su questioni che spaziano
dalle discriminazioni basate sul sesso alla trasparenza. Riunioni Riunendosi con i
funzionari dell’Unione europea, il Mediatore può richiamare l’attenzione
sulle carenze riscontrate nel funzionamento delle istituzioni. Queste
riunioni possono consentire ai funzionari di porre in evidenza i problemi
incontrati nel risolvere le denunce trasmesse loro dal Mediatore. Nel settembre 2001 il
personale dell’ufficio del Mediatore si è riunito con funzionari della
direzione Risorse del Centro comune di ricerca della Commissione di Ispra. Le istituzioni hanno discusso modifiche da
apportare alle procedure di lavoro applicate a Ispra
per rispondere ad alcune critiche mosse riguardo al funzionamento della
direzione. Corrispondenza scritta Il Mediatore scrive ai
colleghi di altre istituzioni per richiamare la loro attenzione su sviluppi
importanti e questioni di attualità. Le lettere sono pubblicate sul sito web
del Mediatore. Nel marzo 2002 il
Mediatore ha inviato il Codice europeo di buona condotta amministrativa ai
responsabili di tutte le istituzioni e organi dell’Unione europea, chiedendo
loro di adottarlo. Collegandosi con la famiglia dei difensori civici
Vai all’indice Quando i cittadini
hanno un problema riguardo al diritto comunitario, spesso essi si rivolgono
al Mediatore europeo, ma di regola ad essere responsabili dell’attuazione di
tale diritto sono le amministrazioni nazionali, regionali e locali. Tenuto
conto che il Mediatore europeo non può esaminare denunce presentate contro
queste amministrazioni, è importante sapere chi può farlo. Spesso si tratta di un
difensore civico nazionale o regionale o di una commissione per le petizioni
degli Stati membri. Dodici Stati membri dell’Unione
europea dispongono di difensori civici nazionali, mentre due prevedono il
diritto di presentare petizioni a livello nazionale. Sei Stati membri
dispongono di difensori civici regionali o di commissioni per le petizioni. A livello nazionale e
regionale si svolgono con regolarità seminari per discutere il diritto
comunitario e rafforzare la cooperazione nell’ambito della famiglia dei
difensori civici. Il Mediatore europeo contribuisce a programmare e
organizzare queste riunioni. Per rafforzare le relazioni e intensificare la
cooperazione, il Mediatore europeo rende visita con regolarità ai difensori
civici nazionali o regionali in tutta l’Unione europea. La rete di
collegamento Nel 1996 il Mediatore
europeo ha istituito una rete di collegamento tra i difensori civici
nazionali e gli organi corrispondenti negli Stati membri. La rete consente di
trasmettere le denunce all’organo più idoneo per il loro trattamento,
contribuendo a salvaguardare i diritti dei cittadini europei e a garantire
che le denunce vengano trattate efficacemente. La rete intende
promuovere il libero flusso di informazioni sul diritto comunitario,
assicurando in tal modo che i membri della rete siano sempre aggiornati sugli
ultimi sviluppi. La rete assume la
forma di: • un bollettino
d’informazione attraverso il quale i membri si scambiano le esperienze e
le migliori pratiche; • un sito web e
un forum su Internet che promuove dibattiti interattivi e consente di
condividere documenti. • seminari che
vengono organizzati per approfondire la conoscenza del diritto comunitario e
rafforzare la cooperazione. Nel 2001 è stato
creato un giornale virtuale intitolato Ombudsman Daily
News (Notizie quotidiane del mediatore); Comunicando con i cittadini Informare 350 milioni
di cittadini in 15 Stati membri e nelle 12 lingue ufficiali sul diritto di
presentare denuncia è un compito tutt’altro che
facile! Il Mediatore ha tuttavia compiuto notevoli sforzi per incrementare la
consapevolezza riguardo alla sua attività. Negli incontri con i
mezzi d’informazione, negli interventi ai seminari o nelle visite effettuate
negli Stati membri il Mediatore si impegna sempre a garantire che i cittadini
sappiano cosa egli può fare per loro. Relazioni con la
stampa Il Mediatore concede
regolarmente interviste ai mezzi d’informazione. Egli redige comunicati
stampa per segnalare importanti decisioni che sono state adottate. Per
presentare la relazione annuale del Mediatore si tengono conferenze stampa e
cene che offrono l’occasione per uno scambio di domande e risposte in merito
alla sua attività. Seminari pubblici Il Mediatore e i suoi
collaboratori partecipano a seminari, conferenze e riunioni per informare in
merito al diritto di presentare denuncia e ai risultati ottenuti. Informazione al
pubblico Per fare in modo che i
cittadini siano adeguatamente informati sull’attività del Mediatore, è
importante sapere da dove essi traggono le informazioni. Negli Stati membri
gli uffici della Commissione europea e del Parlamento sono spesso il primo
punto di riferimento quando si vuole sapere qualcosa di più sull’Unione
europea. Il Mediatore assicura
che questi uffici siano dotati di tutto il materiale informativo necessario e
che i loro siti web siano collegati al suo sito. Materiale relativo al
Mediatore è disponibile anche in tutti i centri d’informazione dell’Unione
europea. Il materiale
informativo comprende un opuscolo intitolato Il Mediatore europeo – La può
aiutare? (in 12 lingue), la relazione annuale del Mediatore e il Codice
europeo di buona condotta amministrativa (entrambi nelle 11 lingue ufficiali
dell’Unione europea). Il Mediatore ha
instaurato stretti rapporti con gli uffici degli eurodeputati, tenuto conto
dei loro frequenti contatti con i cittadini. L’ufficio del
Mediatore partecipa alle giornate a porte aperte annuali organizzate dalle
istituzioni dell’Unione europea. Il personale dell’ufficio è a disposizione
per rispondere alle domande e distribuire materiale che illustra l’attività
del mediatore. Il Mediatore effettua
visite ufficiali negli Stati membri per presentare direttamente la propria
attività ai cittadini. Informazioni in tempo
reale Il sito web del
Mediatore europeo si rivolge a persone con interessi estremamente vari, dai
cittadini che vogliono presentare denuncia agli studenti che effettuano
ricerche in merito alle denunce, ai giornalisti che cercano gli ultimi
comunicati stampa. Costantemente aggiornato e disponibile in 11 lingue, il
sito costituisce uno strumento fondamentale per diffondere la conoscenza
dell’attività del Mediatore. Un sito per i cittadini Il sito web comprende
informazioni sulle modalità di presentazione delle denunce, un formulario di
denuncia e informazioni per un eventuale contatto. È collegato a tutti i siti
web cui potrebbero essere interessati i cittadini alla ricerca di informazioni
sul diritto comunitario. Attualmente le denunce
trasmesse via Internet rappresentano oltre un terzo del totale delle denunce
pervenute al Mediatore, rispetto a poco meno di un quarto nel 2000 e appena
un sesto nel 1999. L’aumento di maggiori proporzioni riguarda il numero di
richieste di informazioni ricevute per e-mail, che risulta raddoppiato tra il
2000 e il 2001 con oltre 2 335 richieste di questo tipo. Un sito per i
giornalisti Le informazioni
contenute sul sito web che possono interessare i giornalisti comprendono
tutti i comunicati stampa, i discorsi e le statistiche e un calendario
regolarmente aggiornato delle attività del Mediatore. Un sito per i
ricercatori Tra i documenti che
possono interessare i ricercatori sono comprese le decisioni e le raccomandazioni
del Mediatore, le relazioni e una bibliografia completa con riferimenti di
tesi, libri ed articoli sul Mediatore europeo. Un sito per i
difensori civici Sul sito web si
possono trovare collegamenti ai siti di tutti i difensori civici nazionali e
regionali e degli organi corrispondenti negli Stati membri. Nel 2001 è stata
avviata un campagna via e-mail, in 11 lingue, intesa ad informare i cittadini
del loro diritto di presentare denunce al Mediatore europeo. Sono state
inviate oltre 2 000 e-mail a destinatari scelti in modo mirato, pregandoli di
inoltrare a loro volta l’e-mail a tutti coloro che, a loro avviso, potessero
essere interessati. In questo modo l’e-mail è giunta a un ampio numero di
persone che seguono le questioni dell’Unione europea e potrebbero quindi
avere una denuncia da presentare al Mediatore. Quali risultati ha conseguito finora il Mediatore? Il Mediatore si è
battuto accanitamente per migliorare il modo in cui le istituzioni operano
nei confronti dei cittadini. Ogni denuncia risolta dal Mediatore costituisce
un fatto positivo non solo per la persona direttamente interessata, ma anche
per i cittadini europei in generale. Il suo successo nel migliorare il
servizio offerto dalle istituzioni è stato accolto con estremo favore in tutta
l’Unione europea. Premi e onorificenze Da quando ha assunto
il suo mandato nel 1995, il Mediatore europeo ha ricevuto molti premi e
onorificenze in riconoscimento dei risultati conseguiti. L’Istituto europeo di
amministrazione pubblica ha conferito il premio Alexis
de Tocqueville 2001 al Mediatore europeo per
aver migliorato l’amministrazione pubblica in Europa e per il suo
instancabile lavoro volto ad accrescere la trasparenza nelle istituzioni
dell’Unione europea. Nel 2001 il Mediatore
è stato nominato quale uno dei 50 europei dell’anno nel corso di un evento
organizzato dalla European Voice. Il
premio conferito in tale occasione intendeva porre in evidenza gli europei
che si erano maggiormente distinti nel 2001 e riconoscere i risultati
conseguiti dal Mediatore per quanto riguarda la trasparenza e la libertà di
espressione. Nel 2001 il Mediatore
europeo è stato nominato cavaliere della Legione d’onore, che
costituisce il più prestigioso riconoscimento civile o militare francese. Citazioni "Mediatore
europeo sin dal 1995, egli ha contribuito a rafforzare i diritti dei
cittadini nei confronti dell’amministrazione pubblica europea" (consiglio scientifico
e consiglio di amministrazione del’Istituto europeo
di amministrazione pubblica, agosto 2001). "Motivato da una
filosofia di responsabilità, una mentalità estremamente rigorosa e un impegno
verso l’idea di partecipazione civile, il primo (Mediatore europeo) ha sempre
usato tutto il suo potere per esercitare una profonda influenza sulla riforma
del sistema di governo europeo" (direttore dell’Istituto degli studi europei
presso l’Università libera di Bruxelles, marzo 2002). "A nome
dell’Istituto internazionale di scienze amministrative (IISA) vorrei
rivolgere al signor Söderman le più sentite
congratulazioni per essere stato nominato cavaliere della Legione d’onore dal
presidente francese. Si tratta del meritato riconoscimento di una carriera
dedicata a dare all’Unione europea, una gigantesca burocrazia, un volto
umano" (direttore generale, IISA, gennaio 2002). "È una fortuna
per l’Unione e motivo d’orgoglio per "Anche se i suoi
poteri formali sono limitati, quando Söderman
parla, gli altri ascoltano. Ciò che egli dice conta" (E!Sharp, marzo 2002). "L’Europa esiste.
Non perché vi è una moneta unica e molte politiche comunitarie, ma piuttosto
perché vi sono persone convinte come Jacob Söderman che difende i cittadini" (El Periódico, maggio 2002). "Il campione dei
cittadini" (pubblicazione EV50 della European
Voice, dicembre 2001). "Vorrei
ringraziare ancora una volta lei e i suoi collaboratori per gli instancabili
sforzi compiuti per favorire una conclusione equa e ragionevole di un caso
così increscioso" (vicepresidente di un’associazione commerciale britannica
che aveva presentato una denuncia al Mediatore per segnalare che "Desidero ringraziarla
per la (sua) straordinaria attività volta a tutelare il cittadino
comune" (avvocato greco, ottobre 2001). "La sua
semplicità e la chiarezza dei suoi obiettivi sono estremamente
confortanti" (un cittadino britannico dopo aver ricevuto una copia della relazione
annuale del Mediatore). Come si può presentare una denuncia? Formulario di denuncia Il Mediatore europeo DENUNCIA DI CATTIVA
AMMINISTRAZIONE 1. Presentata da: (nome) A nome di: Indirizzo: Tel./ fax: 2. Contro quale
istituzione o organo comunitario vuole presentare la sua denuncia? Commissione europea Comitato economico e
sociale Consiglio dell'Unione
europea Comitato delle regioni Parlamento europeo Corte dei conti Banca europea per gli
investimenti Corte di giustizia
(salvo nella sua funzione giurisdizionale) Altri organi
comunitari 3. Qual è la decisione
all'origine della denuncia ? Quando è stata presa tale decisione o quando Le è stata
notificata ? 4. Che risultato spera
ottenere attraverso la sua denuncia ? riparazione ? Sì (si prega di
specificare) No 6. Se la denuncia è
inerente ai rapporti di lavoro con le istituzioni ed organi comunitari : sono state esaurite le
possibilità interne di domanda o ricorso amministrativo? (In particolare
quelle di cui all'articolo 90(1) e (2), dello statuto del personale). In tal
caso, sono scaduti i termini fissati per la risposta da parte dell'autorità
interessata ? Sì No un tribunale ? Sì No 8. Selezionare una delle
seguenti opzioni: Desidero che la mia
denuncia sia trattata pubblicamente (OPPURE: Richiedo che la mia denuncia sia
trattata in via riservata) 9. Autorizza l'inoltro
della Sua denuncia ad un'altra autorità (europea o nazionale), qualora il
Mediatore europeo ritenga di non essere abilitato a trattarla ? Sì No Data e firma: (Si prega di
continuare in un altro foglio se necessario e di inviare copie di tutti i
documenti necessari a sostegno della denuncia) __________________________________________________________________________ Normalmente le denunce
al Mediatore europeo (e i relativi documenti allegati) hanno un trattamento
pubblico. "Trattare
pubblicamente" una denuncia significa che ogni membro del pubblico può
avere accesso alla denuncia e ai suoi allegati. Se il Mediatore avvia
un'indagine, il parere dell'istituzione o dell'organismo interessato alla
denuncia, qualsiasi osservazione sul parere fatta dal denunciante, nonché
altri documenti menzionati all'articolo 13 delle Disposizioni di esecuzione
(disponibili sul sito Web del Mediatore) sono documenti pubblici ai quali
chiunque può avere accesso su richiesta. Le decisioni del Mediatore sulle
denunce sono pubblicate nella Relazione annuale e sul sito Web, previa
rimozione del nome del denunciante. Un denunciante ha il
diritto di chiedere che la sua denuncia sia trattata in via riservata.
Qualora sia richiesto iltrattamento riservato, non
vi è accesso del pubblico alla denuncia o agli altri documenti summenzionati.
Tuttavia, anche una denuncia riservata deve essere inviata all'istituzione o
all'organismo comunitario interessato qualora il Mediatore avvii un'indagine.
Le decisioni del Mediatore su denunce riservate sono pubblicate nella
relazione annuale e sul sito Web in modo da non rendere possibile l'identificazione
degli interessati. Le denunce al
Mediatore possono contenere dati personali relativi alla denuncia stessa o a
terzi. Il trattamento dei dati personali da parte del Mediatore europeo è
disciplinato dal regolamento (CE) n. 45/2001.(1) A meno che il denunciante
non chieda il trattamento riservato, si intende che egli è consenziente, ai
fini dell'articolo 5, lettera (d) del regolamento (CE) n. 45/2001, a che il
Mediatore tratti pubblicamente qualsiasi dato di natura personale contenuto
nella denuncia. _________________________________________________ |
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