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La conferenza ministeriale promossa dal dicastero della Salute
italiano insieme a Commissione europea, Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e Ufficio regionale europeo, ha approvato per
acclamazione il testo che ha l'obiettivo di promuovere l'elaborazione e
l'attuazione di politiche favorevoli alla salute in diversi settori, tra cui
alimentazione, ambiente, commercio, educazione, industria, lavoro e trasporti.
Lo scopo principale della dichiarazione è quello "di avviare politiche in
grado di incidere sulla riduzione della mortalità e delle malattie che si
verificano ogni anno in Europa, riconducibili a diversi fattori di rischio
evitabili quali ipertensione, tabagismo, alcol, ipercolesterolemia,
sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura,
inattività fisica". Tra le novità anche l'introduzione di un parametro di
Valutazione dell'impatto sulla salute (Vis), e l'uso
di metodologie disponibili a livello europeo, nazionale, regionale e locale. Ma
l'obiettivo dichiarato è quello di "intraprendere uno sforzo maggiore tra
gli Stati membri e a livello Ue
per influenzare in modo efficace i fattori determinanti della salute,
riaffermando il proprio impegno per le strategie dell'Unione e per le politiche
sul controllo del tabacco, sulla nutrizione e sull'attività fisica, sui danni
legati all'alcol, sulla dipendenza dalle droghe, sulla salute mentale, sulla
salute e la sicurezza sul lavoro, sulla salute e l'ambiente, sulla salute e
l'emigrazione, sull'invecchiamento, sulla prevenzione degli incidenti e degli
infortuni e le tematiche relative alla salute sessuale", si sottolinea
nella dichiarazione. In più, il documento approvato ieri dai 27 ministri della
salute Ue vuole "contribuire a riferire in modo
sistematico nel merito gli sviluppi dell'approccio 'Salute in tutte le politiche', e i risultati ottenuti nel miglioramento dello
stato di salute in tutti gli Stati della Ue".
Infine "incoraggiare l'uso della Vis nelle
maggiori iniziative politiche".
Doctornews 19 dicembre 2007