CENSIS, SANITA’
PEGGIORA IN REGIONI CON PIANI DI RIENTRO
Una sanità che nella percezione
dei pazienti è in continuo peggioramento, soprattutto nelle Regioni soggette a
piani di rientro, un federalismo fiscale che riceve sempre meno favore dagli
italiani e una spesa privata che in dieci anni è cresciuta del 25,5%. Questo il
quadro che emerge dall'analisi del Censis Monitor biomedico 2011 presentata a
Roma nell'ambito del Forum per la Ricerca Biomedica. Secondo l'indagine, nelle
Regioni con piano di rientro più del 38% degli intervistati afferma che la
sanità è peggiorata nei due anni precedenti e solo
meno dell'8% dichiara che è migliorata (con un saldo molto negativo, pari a
-31%), mentre nelle Regioni senza piani di rientro il peggioramento percepito è
del 23,3%, con, in generale, percentuali più alte nel Mezzogiorno (38,5%) e al
Centro (34,2%). In questo quadro, il 60% degli italiani è contrario alla sanità
finanziata dalla solo tassazione locale, quota che
cresce rispetto al 2009 quando era pari al 55,1%. Le ragioni della contrarietà,
ha precisato il Censis, sono nel fatto che la tutela della salute viene
considerata un diritto che va garantito dallo Stato anche con la
redistribuzione delle risorse (opinione condivisa da quasi il 40% degli
italiani). Nelle Regioni in Piani di rientro il 73% degli intervistati si
dichiara contrario all'autonomia della sanità regionale, nelle altre la
contrarietà c'è ma è del 52,7%.
Doctornews 15 marzo 2012