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SANGUE INFETTO, PIU’ INDENNIZZI AGLI EMOFILICI

Gli emofilici danneggiati dalla somministrazione di emoderivati che abbiano presentato entro il 31 ottobre 2005 la domanda alla procedura transattivi per il risarcimento del danno subito, oltre ciò che hanno già percepito secondo la legge 210/92, potranno ottenere un ulteriore indennizzo. Che sarà equivalente a quello derivato dall’applicazione dei criteri transattivi stabiliti dal ministero della Salute a fine 2003. l’indicazione è contenuta nel decreto legge 250/2005 “Misure urgenti in materia di Università, beni culturali e in favore dei soggetti affetti da gravi patologie,nonché in tema di rinegoziazione di mutui”, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2005.

L’indennizzo ulteriore sarà corrisposto però solo dopo la “formale rinuncia” a ogni “ulteriore pretesa, anche di natura risarcitoria, nei confronti dello Stato e degli enti del Ssn e all’estinzione, a spese compensate, dei giudizi in atto”. Per questa operazione, la disponibilità è di 55 milioni nel 2005, che arrivano dalla riduzione dei 198,5 milioni previsti per quest’anno dalla legge 141/2003 sempre per il risarcimento danni da trasfusioni di sangue o emoderivati infetti.

Lo stesso decreto prevede anche l’inserimento della sindrome da talidomide (il farmaco che ha provocato amelia, emiamelia, focomelia e macromelia) tra le patologie esenti dalla partecipazione alla spesa per le relative spese sanitarie. Il ministro della Salute dovrà ora, entro due mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl, inserire con proprio decreto la sindrome tra le malattie croniche e invalidanti esenti e individuate dal regolamento fissato nel decreto della sanità 329/1999.

 

(testi: www. 24oresanita.com)